Al Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile Prefetto Renato FRANCESCHELLI
Al Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Ing. Carlo DALL’OPPIO
Al Direttore Centrale per le Risorse Finanziarie Dipartimento dei Vigili del Fuoco, Socc. Pubblico e Dif. Civile Dott. Fabio ITALIA
All’Ufficio III – Relazioni Sindacali
Dipartimento dei Vigili del Fuoco, Socc. Pubblico e Dif. Civile Dott.ssa Renata CASTRUCCI
e, p.c. Al Sottosegretario di Stato per l’Interno On. Emanuele PRISCO
Oggetto: Trattamento di trasferta e mancata applicazione dell’art. 14 comma 2 lettera b) D.P.R.121/22; Richiesta urgente di fornire disposizioni in materia.
Giungono alla scrivente O.S. CONAPO ripetute segnalazioni dal territorio in merito alla mancata applicazione del trattamento di trasferta previsto dal contratto di lavoro in favore del personale inviato in trasferta che supera le 12 ore di servizio.
L’art. 14 comma 2 lettera b) del DPR 121/22 prevede “per le trasferte di durata superiore a dodici ore, il rimborso della spesa sostenuta per il pernottamento in un albergo fino a quattro stelle e della spesa, nel limite attuale di complessivi euro 44,26, per i due pasti giornalieri;” e di conseguenza deve trovare applicazione anche nei casi in cui il personale è inviato in sostituzione nelle sedi di servizio ubicate a distanza tale da determinare l’istituto della trasferta.
In questi casi, al personale che chiede il riconoscimento del secondo buono pasto, i Dirigenti locali oppongono il diniego riferendo che in mancanza di precise direttive da parte degli Uffici Centrali, non è possibile dare riscontro alla richiesta.
In considerazione di quanto espresso il CONAPO chiede alle SS.LL. in indirizzo di fornire con la massima tempestività indicazioni chiare a tutte le sedi Dirigenziali sulla corretta applicazione del trattamento di trasferta al fine di riconoscere al personale quanto dovuto.