“L’incendio all’ospedale di Tivoli deve far riflettere il governo sulla necessità di disporre di uomini e mezzi dei vigili del fuoco in misura sufficiente a fronteggiare adeguatamente tutte le situazioni, anche contemporanee. I vigili del fuoco intervenuti hanno affrontato l’intervento con grande professionalità e scongiurato un epilogo ancora peggiore, ma per far questo è stato necessario concentrare verso Tivoli uomini e mezzi dell’intera provincia di Roma lasciando scoperte le altre zone di Roma nella speranza che non accadesse un’altra emergenza in contemporanea e cosi per fortuna è stato altrimenti non saremo stati nelle condizioni di portare soccorso adeguato in altre emergenze su Roma”.
E’ quanto afferma in una nota Marco Piergallini, segretario generale del sindacato Conapo dei vigili del fuoco nel rendere noto che, a titolo di esempio, “Pomezia è rimasta senza nessuna autoscala in zona, in quanto utilizzata per necessità prioritarie nel centro di Roma, la gestione della coperta corta non è detto che funzioni in eterno”.
A Roma “le strutture sanitarie hanno ormai raggiunto una dimensione paragonabile alla popolazione di interi paesi concentrati in pochi edifici, pertanto per queste ed altre realtà commerciali ed industriali è necessario disporre di un adeguato organico di vigili del fuoco. Per questo motivo da tempo stiamo sensibilizzando il ministro dell’interno Piantedosi e il sottosegretario Prisco a potenziare la pianta organica del comando dei vigili del fuoco di Roma, anche in vista dell’imminenza del Giubileo che vedrà la capitale d’Italia necessariamente oggetto di accresciute necessità dal punto di vista del soccorso pubblico”, spiega il Conapo.