Al Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Ing. Carlo DALL’OPPIO
Al Direttore Centrale per l’Emergenza, il Soccorso Tecnico
e l’Antincendio Boschivo
Dipartimento dei Vigili del Fuoco, Socc. Pubblico e Dif. Civile Ing. Marco GHIMENTI
Al Direttore Centrale per la Formazione
Dipartimento dei Vigili del Fuoco, Socc. Pubblico e Dif. Civile Ing. Domenico DE BARTOLOMEO
All’Ufficio III – Relazioni Sindacali
Dipartimento dei Vigili del Fuoco, Socc. Pubblico e Dif. Civile Viceprefetto Renata CASTRUCCI
Al Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile Prefetto Renato FRANCESCHELLI
Oggetto: Organizzazione del servizio operativo delle Unità Cinofile VF Richiesta chiarimenti e modifiche
In data 06 giugno u.s., codesta Amministrazione (DCEMER prot. n. 20840/2024) emanava Circolare inerente la Organizzazione del servizio operativo delle Unità Cinofile del C.N.VV.F..
Pur condividendo il progetto alla base, teso a garantire la uniformità sul territorio nazionale di un soccorso h24 da parte delle Unità cinofile VF, questa O.S. CONAPO evidenzia le seguenti osservazioni in merito alla Organizzazione di cui all’oggetto.
In primo luogo, il CONAPO, già durante l’incontro del 16 aprile u.s., aveva evidenziato la necessità che la squadra cinofila fosse composta da almeno n. 3 UU.CC. al fine di garantire i necessari addestramenti su superficie durante il turno di servizio, sulla scia anche di quanto specificato in passato dalla Direzione Centrale per la Formazione (DCFORM prot. n. 39771 del 18.11.2021), oltreché di garantire il soccorso cinofilo in caso di assenze/malattie improvvise.
Tutto ciò, incomprensibilmente, non è stato recepito da codesta Amministrazione.
È forse possibile fare addestramento anche in sole n. 2 UU.CC.? In caso affermativo, quali ed in capo a chi ricadrebbero eventuali responsabilità in occasione di possibili infortuni?
In aggiunta, nello schema riepilogativo “Turni di servizio + verifica allegato G” della Circolare di cui sopra, viene assurdamente prevista una disomogeneità tra presenze diurne e notturne. Una previsione assurda che non si concilia affatto con l’attività di soccorso cinofilo.
Inoltre, si evidenziano delle incongruenze nella suddivisione del personale nelle varie Direzioni reg.li VV.F.. A tal proposito non si comprende la scelta di suddividere le n. 8 UU.CC. in
servizio presso la Direzione reg.le VV.F. Piemonte in n. 3 unità, nei turni A-B, e sole n. 2 unità nel turno C; tutto ciò diversamente da quanto previsto per altre Direzioni reg.li VV.F. (es. Toscana) con pari contingente suddiviso in n. 2 turni da n. 4 UU.CC.. Per quanto attiene alle Direzioni reg.li VV.F. Marche e Calabria, non si condivide la ripartizione del personale, un turno a n. 3 UU.CC. ed un turno a n. 2 UU.CC., e si propone la costituzione di un unico turno sino alla certificazione delle unità in formazione. Il CONAPO ritiene che turni di servizio con sole n. 2 UU.CC. possono essere previsti solo temporaneamente laddove, in ragione dei contingenti disponibili, non siano possibili soluzioni alternative.
Ancora, manca la espressa e fondamentale precisazione che il personale cinofilo, seppur inserito nella turnazione 12-24/12-48, non deve essere conteggiato nei cc.dd. “numeri minimi” del dispositivo di soccorso ordinario del turno di appartenenza previsto dal Dirigente VF locale.
Infine, è fondamentale, così come ribadito durante l’incontro di cui in premessa, che il contingente delle UU.CC. della Direzione reg.le VV.F. Sardegna sia urgentemente aumentato a n. 16 UU.CC., al pari di quelle della Direzione reg.le VV.F. Sicilia, al fine di ottimizzare e rendere autonomo il soccorso sull’isola.
Detto ciò, questa O.S. CONAPO chiede urgentemente preciso riscontro alle osservazioni di cui sopra oltreché chiede la modifica della Circolare in discorso.
In attesa di celere riscontro, si ringrazia anticipatamente.