Si sono tenute oggi presso il Dipartimento VVF, gli incontri riguardanti la modifica dei criteri per la formazione delle graduatorie nazionali di mobilità volontaria per il personale dei ruoli dei vigili del fuoco, capi squadra e capi reparto e la modifica dell’accordo sulle assegnazioni temporanee del personale per esigenze di servizio (art. 42 del D.P.R. 64/2012) alla presenza del Capo del Corpo, Ing. DALL’OPPIO e del Direttore Centrale per le Risorse Umane, Prefetto VOLPE. In apertura, il Capo del Corpo ha annunciato che l’assegnazione alle sedi di servizio del personale Capo Squadra (dec. 2022) che sta frequentando in questi giorni il corso di formazione, avverrà in data 21 agosto 2023 con contestuale mobilità del personale qualificato “anziano”.
A fronte di questo cambio di rotta dell’Amministrazione (che nelle riunioni precedenti aveva ipotizzato inizio settembre) il CONAPO ha invitato l’Amministrazione a valutare attentamente tale data, peraltro comunicata con così poco preavviso, alla luce delle criticità che detta mobilitazione genererà in un periodo, quale quello estivo, particolarmente delicato per via delle ferie programmate del personale nonché per la campagna AIB in corso. In tale assurda ipotesi il CONAPO ha richiesto almeno lo stanziamento di risorse straordinarie al fine di mitigare, per quanto possibile, il problema.
Il CONAPO ha evidenziato che questo modo di gestire corsi di formazione e mobilità non si addice affatto ad un Corpo dello Stato che dovrebbe essere, proprio perché abituato a lavorare nelle emergenze, un esempio in fatto di programmazione e certezza!
Sul primo punto all’ordine del giorno (criteri di mobilità) il CONAPO ha proposto, in via sperimentale, la modifica dell’art. 1 prevedendo l’attribuzione di una premialità di punti 0,20 per ogni mese di permanenza effettiva presso la sede di assegnazione giuridica/matricolare da aggiungersi agli altri punteggi formanti la graduatoria. Stante la novità che si vuole introdurre, il CONAPO ha richiesto che tale modifica sia attuata in via sperimentale con l’impegno a rivalutane tra qualche mese gli effetti e al fine di apportare modifiche migliorative se necessarie.
Analoghe proposte a quella CONAPO sono state avanzate dalle altre OO.SS. Fns Cisl e Confsal, pertanto l’Amministrazione ha preso atto che si è raggiunta la maggioranza sindacale su questa proposta e, nel condividerla nei principi, ha precisato che ne verificherà ora con gli uffici la fattibilità e sostenibilità dal punto di vista tecnico, prima di procedere alla sottoscrizione dell’Accordo, precisando che nel caso in cui dovessero insorgere difficoltà tecniche nell’applicazione effettiva di quanto concordato, sarà riconvocato un nuovo incontro con le OO.SS.
Pertanto, nell’annunciare che lunedì 24 luglio 2023 con ogni probabilità sarà pubblicata la circolare di mobilità del personale del ruolo dei vigili del fuoco, il Direttore Centrale per le Risorse Umane ha chiarito che per detta procedura saranno comunque applicati i criteri già noti e ad oggi vigenti, potendosi tecnicamente applicare le modifiche solo alla successiva mobilità.
Sul secondo punto (art 42 DPR 64/2012), il CONAPO ha proposto di modificare l’Accordo all’art. 3 in modo da tenere conto della funzionalità dei comandi e anche del fatto che, sia nei comandi di uscita che nei comandi di entrata, il personale in art. 234 (idoneo parziale) non può essere impiegato nelle squadre operative, generando cosi una effettiva carenza operativa che sinora nell’accordo vigente veniva occultata. Anche qui le proposte del CONAPO sono risultate convergenti con la maggioranza del tavolo sindacale per cui l’Amministrazione, nel prenderne atto, ha confermato che ne verificherà l’applicabilità.