Il 29 novembre u.s. al Viminale si è tenuta la riunione in merito allo schema di regolamento recante modalità di svolgimento delle selezioni interne per l’accesso ai ruoli dei piloti di aeromobile, degli specialisti di aeromobile e degli elisoccorritori del Corpo nazionale.
L’Amministrazione ha illustrato le osservazioni inviate dalle OO.SS., tra cui quelle del CONAPO, riguardo la bozza di regolamento presentata all’incontro del 21 settembre u.s. comunicando l’intenzione di aumentare l’anzianità minima per l’accesso ai ruoli aeronaviganti. In particolare, l’Amministrazione ha espresso la volontà di permettere l’accesso ai ruoli piloti e specialisti di aeromobili con una anzianità minima di 18 mesi di servizio lasciando la possibilità di partecipare alle prove di selezione già dopo 9 mesi di servizio con l’obbligo di concludere gli ulteriori 9 mesi da generico prima di accedere al corso di formazione da specialista. Riguardo gli elisoccorritori, l’Amministrazione ha comunicato di voler portare a 4 anni l’anzianità di servizio per poter accedere al ruolo. Ipotesi cui il CONAPO si è dichiarato contrario anche alla luce della inspiegabile incoerenza e disparità di trattamento tra i requisiti di accesso degli elisoccorritori rispetto a quelli riservati a piloti e specialisti di aeromobile.
Il Regolamento, probabilmente, troverà completa applicazione dall’anno 2024 e, nel frattempo, saranno previste misure transitorie al fine di superare le limitazioni legate all’età media del Corpo nazionale, ad oggi è ancora molto elevata, oltre a consentire a tutto il personale in regola con l’anzianità di accesso nel CNVVF di poter partecipare alle selezioni per specialisti.
Il CONAPO ha evidenziato l’annosa problematica delle piante organiche, con la saturazione per i ruoli Vigile pilota e Vigile specialista di aeromobile, chiedendo di dare priorità ai Concorsi per i ruoli Ispettori e Capi squadra/Capo reparto per tutte le specialità Aeronaviganti e ricevendo l’impegno dell’Amministrazione a bandire gli stessi quanto prima.
Il CONAPO ha inoltre evidenziato la forte disparità di trattamento circa le visite mediche cui è sottoposto il personale pilota. L’Amministrazione sulla questione ha comunicato l’intenzione di procedere alla conversione di tutto il personale in servizio così da poterlo sottoporre alla sola visita medica di 1° classe e comunque, nel caso di accertata inidoneità al volo alla visita militare, di consentire a detto personale accesso a visita medica di 1° classe e, qualora idoneo, dare allo stesso priorità al fine del conseguimento della licenza civile. Soluzione però non applicabile, a detta dell’Amministrazione, al personale in ingresso al ruolo pilota a causa delle diverse modalità dei corsi di accesso legati a normative differenti.
Il CONAPO ha infine espresso contrarietà ai due diversi percorsi formativi per l’accesso al medesimo ruolo di pilota in quanto potenzialmente discriminatori.