MODIFICA CRITERI MOBILITA ISPETTORI ANTINCENDI STANNO TURLUPINANDO GLI ISPETTORI INTERNI E QUELLI DELLA RISERVA DI 1/6 DEL CONCORSO PUBBLICO
Cari colleghi, come avete visto, vi è una forte pressione di altri sindacati per modificare i criteri di mobilità degli Ispettori Antincendi, ora “in corso d’opera” quando già si conoscono i dati degli interessati, tanto che il CONAPO si è chiesto a chi devono fare questa marchetta? Molti interni pensano che ne avranno un beneficio ma ripercorriamo cosa sta accadendo. Sotto i criteri vigenti:
CRITERI ATTUALMENTE IN VIGORE (ACCORDO SINDACALE DEL 2013) Anzianità di servizio: punti 1 per ogni mese di anzianità di servizio nel ruolo Ispettori + punti 0,25 per ogni mese di servizio nei ruoli di provenienza. A parità di punteggio derivante da Anzianità di servizio si valuta: residenza e situazione familiare. In caso di parità complessiva si valuta l’ ordine di ruolo.
I criteri vigenti sono stati contestati dalle altre organizzazioni sindacali (non dal CONAPO) le quali, superando il 50+1%, le quali, al di la di quello che raccontano, hanno richiesto all’amministrazione di modificarli azzerando il punteggio derivante dall’anzianità di servizio nei ruoli di provenienza chiedendo che il personale proveniente dall’interno (compresa la riserva di 1/6 nel concorso pubblico) venga messo sullo stesso piano di chi proviene dall’esterno, riconoscendo un maggiore peso alla residenza. Di conseguenza l’amministrazione ha presentato nella riunione dell’ 8 novembre la bozza seguente:
PRIMA BOZZA (RIUNIONE DELL’ 8/11/2022) Residenza: 2 punti se la prima sede coincide con la residenza o con la sede ove si prestava servizio in precedenza. A parità di residenza si valuta: Anzianità di servizio nel solo ruolo Ispettori (no anzianità nei ruoli di provenienza) e situazione familiare. In caso di parità complessiva si valuta l’ ordine di ruolo. Il CONAPO ha contestato questa prima bozza poiché si cambiano i criteri “in corso d’opera” e ha chiesto di rimandarne l’applicazione alle mobilità successive per sgomberare il campo da ogni dubbio sul fatto che i criteri vengano modificati ora “ad personam”). Inoltre il criterio prevalente della residenza comporta la gravissima controindicazione che, qualora il proprio comando di residenza fosse saturo, un ispettore (anche di 55 anni di età e 35 anni di servizio) potrebbe non riuscire mai più ad avvicinarsi nemmeno a un comando limitrofo in quanto qualsiasi neo assunto ispettore (ma residente) gli prenderebbe sempre la sede (assurdo!!!). Capito il danno l’ 8 novembre la maggioranza sindacale ha quindi fatto una prima mezza retromarcia, chiedendo di reinserire l’anzianità di servizio come prioritaria (ma sono quella nel ruolo ispettore), di conseguenza l’amministrazione nella riunione di ieri 29 novembre ha presentato la bozza seguente:
SECONDA BOZZA (RIUNIONE DEL 29/11/2022) Anzianità di servizio nel solo ruolo Ispettori (no anzianità nei ruoli di provenienza): punti 1 per ogni mese. A parità di punteggio derivante da Anzianità: si valuta la Residenza e la situazione familiare. In caso di parità complessiva si valuta l’ ordine di ruolo. Nella riunione del 29 novembre il CONAPO ha contestato anche questa proposta perché ha le seguenti gravi controindicazioni: la prima è che mette sullo stesso piano interni ed esterni, non riconoscendo nessun valore al servizio prestato, ne per coloro che hanno partecipato al concorso interno 313, ne per coloro che hanno partecipato alla riserva di 1/6 del concorso pubblico 314. Poiché i punti sono a mesi, i tre giorni prima del concorso interno non fanno nessuna differenza. Quindi la priorità sin da subito si gioca nuovamente sulla sola residenza (mettendo sullo stesso piano interni ed esterni) e sulla situazione familiare (mettendo sullo stesso piano interni ed esterni). Ma vi è di più. Qualsiasi promosso ispettore nei successivi concorsi interni (anche se avrà ad esempio 58 anni di età e 40 anni di servizio nel CNVVF), sarà sempre in coda a un ispettore esterno assunto anche un giorno prima e magari avente 20 anni di età. Sopra il video dell’intervento CONAPO.
Dopo l’ intervento CONAPO qualche sindacalista probabilmente ha capito che verrà linciato dal personale “interno” quando magari tra un paio di anni si accorgerà di averla presa “in quel posto” e ha fatto una parziale retromarcia sulla “anzianità nei ruoli di provenienza”, mentre altri sono restati ferrei nel voler mettere tutti sullo stesso piano di anzianità, con un piccolo vantaggio ora per i 313 solo nella prima mobilità (che poi sparirà nelle successive quando nessuno capirà cosa è successo).
In conseguenza di ciò l’Amministrazione ripresenterà due diverse bozze dove verrà reintrodotta (con diverso peso) l’anzianità nei ruoli di provenienza. Nel frattempo la procedura di mobilità Ispettori è stata bloccata in attesa della fumata bianca !!!
👇 IL COMUNICATO 👇