Al Ministro dell’Interno Prefetto Matteo PIANTEDOSI Al Sottosegretario di Stato per l’Interno On. Emanuele PRISCO
Al Capo Dipartimento dei Vigli del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile Prefetto Laura LEGA
Al Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Ing. Guido PARISI
Al Direttore Centrale per le Risorse Finanziarie Dipartimento dei Vigili del Fuoco, Socc. Pubblico e Dif. Civile Dott. Fabio ITALIA
All’Ufficio III – Relazioni Sindacali Dipartimento dei Vigili del Fuoco, Socc. Pubblico e Dif. Civile Dott.ssa Renata CASTRUCCI
Oggetto: Mancata applicazione da parte dell’INPS dell’art. 1, commi da 98 a 100 della legge 234/2021 (armonizzazione trattamenti di quiescenza dei Vigili del Fuoco con quelli degli altri Corpi dello Stato – cd sei aumenti periodici). Ulteriore sollecito e richiesta di urgente intervento presso l’INPS.
Come è noto, i commi 98, 99 e 100 dell’art. 1 della legge 30 dicembre 2021, n. 234 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022- 2024), nel recepire le annose richieste CONAPO, hanno istituito un Fondo per finanziare l’armonizzazione dei trattamenti di quiescenza del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco con quello degli altri Corpi dello Stato (armonizzazione al cd. istituto dei sei aumenti periodici già riconosciuto a Forze Armate e di Polizia).
Pertanto al personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco deve essere riconosciuto, a decorrere dall’anno 2022 e all’atto della cessazione del servizio, il duplice beneficio dell’aumento della base pensionabile e dell’aumento della base di calcolo dell’indennità di buonuscita, da calcolarsi sull’ultimo stipendio tabellare secondo le misure previste dalla legge.
Ad oltre un anno dall’entrata in vigore di tale legge dobbiamo però segnalare che l’INPS non sta ancora applicando nessuno dei due benefici al personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco cessato dal servizio dal 1 gennaio 2022 in poi, con grave danno sia sull’importo della pensione, che sull’importo della buonuscita.
Tanto sopra premesso, con la presente, siamo a richiedere di procedere, con urgenza, a sollecitare il Ministero del Lavoro e l’INPS per la emanazione della relativa circolare attuativa della norma affinché al personale venga finalmente riconosciuto quanto prevede la legge (e quanto gli altri corpi ad ordinamento civile hanno già riconosciuto sin dal 1987). Ringraziando anticipatamente si porgono distinti saluti.