Al Presidente del Consiglio dei Ministri On. Giorgia MELONI
Al Ministro dell’Economia e delle Finanze On. Giancarlo GIORGETTI
Al Ministro dell’Interno Prefetto Matteo PIANTEDOSI
Al Ministro per la Pubblica Amministrazione Sen. Paolo ZANGRILLO
Al Sottosegretario di Stato per l’Interno On. Emanuele PRISCO
e, p. c. Al Capo Dipartimento Vigli del Fuoco, Soccorso Pubblico e D.C. Prefetto Laura LEGA
Al Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Ing. Carlo DALL’OPPIO
All’Ufficio III – Relazioni Sindacali Dipartimento dei Vigili del Fuoco, Socc. Pubblico e Dif. Civile Dott.ssa Renata CASTRUCCI
Oggetto: Richiesta di incremento del valore del buono pasto per la mensa obbligatoria di servizio del personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
Egregio Presidente del Consiglio dei Ministri,
Egregi Rappresentanti del Governo,
L’art. 5 del Decreto-Legge n. 95/2012, convertito in Legge n. 135/2012, a decorrere dal 1 ottobre 2012, ha previsto che il valore nominale del singolo buono pasto per i dipendenti pubblici non può superare l’importo di 7 euro. Sono quindi almeno 11 anni che questo valore è fermo.
Non è superfluo notare che, soltanto lo scorso anno, l’aumento certificato del costo dei generi alimentari è stato di oltre il 10 % e una crescita simile si sta registrando per l’anno in corso.
È del tutto evidente che l’attuale valore del buono pasto di 7 euro è oramai ampiamente insufficiente per consentire ai Vigili del Fuoco l’acquisto di alimenti necessari all’apporto calorico durante il servizio, e ciò anche in virtù delle specifiche mansioni e delle particolari turnazioni che essi svolgono.
Ciò premesso, il CONAPO ritiene necessario e urgente intervenire per incrementare in maniera congrua l’importo del buono pasto al fine di recuperare quantomeno il potere di acquisto perduto negli ultimi anni.
Siamo fiduciosi che le SS.LL. nel comprendere le pressanti e legittime sollecitazioni che giungono dai nostri colleghi, possano intervenire adottando le misure economiche necessarie per consentire Vigili del Fuoco una fruizione adeguata e dignitosa della mensa obbligatoria di servizio.
Non è accettabile che i nostri Vigili del Fuoco, obbligati ai pasti durante le 12 ore continuative di servizio, debbano rimetterci soldi di tasca propria per garantire l’apporto calorico necessario ad espletare il non comune servizio di Soccorso Pubblico reso agli Italiani.
Confidando nella dovuta attenzione del Governo si porgono distinti saluti.