Il 17 aprile u.s., si è tenuta la riunione del Tavolo tecnico per la programmazione didattica, presieduto dal Direttore Centrale per la Formazione, Ing. De Bartolomeo, alla presenza anche di componenti della Direzione Centrale per l’Emergenza, il Socc. Tecnico e l’Ant. Boschivo nonché della Difesa civile con all’ordine del giorno il seguente argomento:
• Ipotesi di un Gruppo di lavoro per la revisione dei programmi didattici dei corsi AA.VV.F. In apertura, l’Amministrazione ha evidenziato la necessità di razionalizzare il programma di formazione attualmente in uso nei corsi di primo ingresso degli allievi VV.F. che, come segnalato sia dal personale Istruttore e sia dal territorio, non sembra più rispondere ai requisiti necessari.
Secondo gli orientamenti dell’amministrazione, i prossimi corsi dovrebbero tendere a potenziare le abilità pratiche e operative, a discapito anche della formazione relativa all’attività di Polizia Giudiziaria.
Il CONAPO ha preliminarmente ricordato che il ruolo ed i compiti del Tavolo tecnico individuati dall’ art. 29 del DPR del 7 maggio 2008 non demandano questa tematica a un diverso tavolo. Tale materia è demandata alla discussione del Tavolo Tecnico che non può essere bypassato con un “gruppo di lavoro”. In ogni caso il CONAPO si è dichiarato comunque favorevole ad una revisione dei corsi di ingresso per allievi Vigili del fuoco, dato che lo stesso risulta essere in alcune parti obsoleto dal punto di vista dei contenuti e delle modalità didattiche.
Stante i massicci pensionamenti e le crescenti assunzioni nonché le mutate esigenze formative degli allievi, ci troviamo ora a pagare gli errori del passato, con una struttura di formazione che nel tempo, non è stata adeguatamente preparata ad affrontare questi numeri e queste sfide. E la formazione costituisce un collo di bottiglia. È forse uno dei momenti più bui per la formazione che il nostro amato Corpo abbia mai vissuto. La politica gestionale, più che decennale, del passato volta probabilmente a soddisfare più le esigenze numeriche del momento che a programmare il futuro e a garantire la qualità di ciò che produceva,ha determinato questo stato di cose e ora i nodi stanno venendo al pettine!
Il CONAPO ha quindi chiarito che, se la DCFORM ha intenzione di istituire un Gruppo di lavoroper la revisione del programma del corso base, non ha nulla da eccepire, poiché si tratta di una determinazione interna che nulla ha che vedere con il Tavolo tecnico per la programmazione didattica, ma ciò non deve essere pensato come una elusione del Tavolo tecnico, al quale comunque spetterà successivamente di ricevere e vagliare l’eventuale Circolare di modifica.
È però necessaria una revisione profonda ed accurata delle modalità di formazione e dei programmi didattici e non una mera e semplice riorganizzazione.Il CONAPO è rimasto inoltre veramente basito della proposta dell’Amministrazione di ridurre la parte didattica dedicata alla Polizia giudiziaria. E’ chiaro che deriva dalla necessità di contingentare i tempi per incrementare il numero delle assunzioni e dalla necessità di erogare maggiore formazione operativa che è risultata carente nei recenti corsi, ma rimane una proposta del tutto inaccettabile e fuori luogo che non tiene affatto conto della peculiarità della materia che anzi, dovrebbe, assieme alla Pubblica Sicurezza essere implementata ed integrata al fine di permettere lo svolgimento di tutte le attività necessarie e previste dalle qualifiche di ufficiale/agente di polizia giudiziaria e agente di pubblica sicurezza attribuite ai Vigili del Fuoco, altrimenti si continuerà a mandare allo sbaraglio i colleghi di fronte a crescenti necessità di conoscenza di aspetti giuridici e di pubblica sicurezza sempre più pressanti (giustamente) da parte delle Procure di tutta Italia. Bisogna fare il necessario cambio di passo nei confronti di aspetti che ci connoterebbero come un Corpo moderno piuttosto dei soliti, e percepiti all’esterno, badilanti.
Piuttosto le necessità formative sulle abilità pratiche e operative potrebbero trovare il giusto tempo ed anzi essere rafforzate come durata dei periodi, nei tre mesi finali nei quali gli A.VV.F. vengono inviati ai Comandi per il tirocinio.
Una pratica ormai consolidata ma ritenuta inutile dal CONAPO perchè non arricchisce minimamente il bagaglio formativo della preparazione di base che invece andrebbero rafforzate proprio nel momento dell’ingresso alla formazione iniziale.
Al termine dell’incontro, l’Amministrazione ha dichiarato di voler addivenire al nuovo programma didattico già dal prossimo corso per allievi Vigili del fuoco che, salvo intoppi, partirà nel mese di giugno.
A margine dell’incontro, il Direttore ha comunicato che a breve verrà convocato un incontro per la discussione della Circolare di formazione cinofili.