Nella giornata odierna si è tenuto presso la sala riunioni del Dipartimento, il previsto incontro sindacale concernente la mobilità del personale appartenente al ruolo dei Vigili del Fuoco, quale prosecuzione della riunione dello scorso 3 marzo.
Ricordiamo che nella scorsa riunione il Direttore Centrale per le Risorse Umane, Prefetto Lucia Volpe, aveva reso noto la necessità di soddisfare le legittime aspettative del personale beneficiario delle c.d. leggi speciali e, contestualmente, tutelare le altrettanto legittime necessità di mobilità del restante personale. Aveva inoltre annunciato “una stretta” sugli spostamenti temporanei per leggi speciali nel senso che verranno valutati dall’Amministrazione “caso per caso” in base al contesto generale di ciascuno di essi ed alle esigenze di servizio della sede di uscita, assicurandosi, in particolare, che ve ne siano i presupposti di fattibilità. A tal fine il Direttore Centrale aveva espresso la necessità di integrare gli attuali criteri di mobilità riconoscendo “un peso maggiore”, in termini di punteggio, ai periodi di effettiva permanenza fuori sede del personale, ricalcando di fatto l’ipotesi che il CONAPO ormai da quasi un anno chiede di valutare. Il Prefetto Volpe aveva infine ribadito a chiarissime lettere che l’accordo del 2016, firmato da tutti i sindacati dei Vigili del Fuoco tranne che dal CONAPO, NON è applicabile perché viola le legge e potrebbe perfino arrecare un danno all’erario.
In apertura dei lavori il Direttore Centrale per le Risorse Umane Prefetto Lucia VOLPE, ha ribadito l’urgenza di dovere chiudere la discussione attuale per procedere speditamente alla mobilità ordinaria per la quale, considerando i pensionamenti al 1.06.2023 ma senza tenere conto del personale parzialmente idoneo né dei prossimi passaggi di qualifica e soddisfatte le “leggi speciali” in via di assegnazione, sono disponibili, limitatamente alle regioni del sud Italia, 155 posti (Sardegna 23, Calabria 21, Sicilia 33, Basilicata 9, Puglia 46, Campania 23) più circa altri 100 nella regione Lazio, per un totale di 1370 posti sul territorio nazionale. In riferimento alle “leggi speciali”, ha fatto inoltre sapere che in aggiunta alle istanze già pervenute al 31.12.2022 e già istruite, vi sono circa ulteriori 100 domande di assegnazione temporanea ai sensi della Legge 104/92 ancora da istruire.
Il CONAPO, facendo seguito a quanto già espresso nella riunione precedente, si è detto certamente d’accordo con la necessità di procedere alla mobilità, sollecitandone anzi l’avvio a norme vigenti e nel rispetto delle necessità di tutto il personale interessato.
Successivamente il Direttore Centrale ha reso noto che, anche in considerazione dell’avvio del corso a Capo Squadra dec. 2022 previsto per maggio/giugno e la cui durata ad oggi di 3 mesi dovrebbe essere limitata a 5 settimane con apposita norma cui l’Amministrazione sta lavorando, si ravvisa la necessità di porre rimedio in qualche modo alla cronica carenza di personale che i Comandi del nord Italia in particolare fanno registrare, risultando in “crisi sistematica” e che mina seriamente anche l’attività di soccorso. L’obiettivo dell’Amministrazione, inoltre, è quello di evitare al personale di fare un riavvicinamento a casa “a tappe” premiando quindi i colleghi che decideranno di permanere quanto più possibile in servizio presso la sede di assegnazione. A tal fine ha avanzato l’ipotesi di introdurre nuovi criteri di mobilità nazionale, che andrebbero ad aggiungersi a quelli esistenti e comunque NON sarebbero applicati alla imminente mobilità VF, illustrando al tavolo la proposta dell’Amministrazione e fornendo alle OO.SS. la bozza che di seguito alleghiamo.
Nel merito il CONAPO si è riservato di analizzare attentamente la proposta, riservandosi di fornire una posizione in occasione della prossima riunione sull’argomento.
In chiusura l’Amministrazione ha reso noto che nella giornata odierna, o al massimo nella giornata di domani, sarà emanata la circolare di mobilità e nella prima decade di aprile, comunque prima di Pasqua, ci sarà la mobilità del personale anziano. Il 3 aprile 2023, infine, ci sarà l’assegnazione del personale neo assunto alle sedi di assegnazione.