Nella giornata odierna si è tenuto presso la sala riunioni del Dipartimento, il previsto incontro sindacale concernente le modalità attuative dell’istituto della pronta disponibilità del personale non direttivo e non dirigente del C.N.VV.F. ai sensi dell’articolo 10 del D.P.R. n. 121/2022 (bozza di lavoro).
Introducendo l’argomento, l’Amministrazione nel richiamare i contenuti della bozza fornita alle OO.SS. in data 29 novembre 2023, ha lasciato la parola ai sindacati.
Il CONAPO ha innanzitutto richiamato l’attenzione sull’aspetto economico da destinare all’istituto della pronta disponibilità, evidenziando che il riconoscimento attualmente previsto per il personale è ampiamente insufficiente. Ciò rilevato abbiamo quindi chiesto di reperire fondi aggiuntivi da destinare alla pronta disponibilità, chiarendo fin da subito che essi non possono essere attinti dai 10 milioni di euro ancora da discutere che a parere del CONAPO, come abbiamo sempre sostenuto, sono da destinare all’incremento delle indennità notturne e festive del personale. Solo successivamente sarà utile e sensato definire dettagli e tecnicismi delle modalità attuative dell’istituto della pronta disponibilità, peraltro già diffusamente trattati nelle riunioni precedenti.
Il Dipartimento ha aggiornato la riunione a dopo le festività.
Si è passati poi alla trattazione del secondo punto all’ordine del giorno riguardante lo schema di ipotesi di accordo integrativo nazionale concernente la disciplina dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS).
L’introduzione è stata affidata all’ing. Alessandro Gabrielli, dirigente dell’Ufficio per le politiche di tutela della sicurezza sul lavoro del personale del Corpo, che ha illustrato sinteticamente i contenuti del documento. Successivamente la parola è passata alle OO.SS.. del personale non direttivo e non dirigente e direttivo e dirigente del CNVVF.
Come CONAPO abbiamo preliminarmente evidenziato come la bozza proposta appaia mancante di molti aspetti. Infatti si sofferma su come nominare i RLS ma nulla dice in ordine alle attività di consultazione, agli obblighi e alle responsabilità degli stessi, a mezzi e strumenti messi loro a disposizione e non indica le garanzie e le tutele dei RLS.
Richiamando parte dell’articolato del dgs 81/2008, abbiamo chiesto quindi di inserire una previsione che specifichi che i RLS non possono subire alcun pregiudizio, discriminazione o pressione a causa dello svolgimento della propria attività e che nei loro confronti si applicano le stesse tutele previste dalla legge per le rappresentanze sindacali. Devono essere altresì messi a loro disposizione mezzi e spazi necessari all’esercizio delle loro funzioni e l’accesso ai dati. Va inoltre ben chiarito che hanno diritto di accesso incondizionato a tutti i luoghi di lavoro.
In chiusura l’Amministrazione ha invitato le OO.SS. a produrre eventuali contributi che saranno valutati e discussi nel prossimo incontro che sarà successivamente convocato.