Si è tenuta ieri al Dipartimento VV.F., la riunione riguardo il progetto di destinazione del personale del Corpo nazionale in aggiunta (potenziamento) alle assunzioni per turnover.
Si tratta di 6 provvedimenti legislativi emanati tra il 2018 e il 2023 (anche grazie alle sollecitazioni del CONAPO) riguardanti un piano progressivo di potenziamento degli organici del Corpo sino all’anno 2032.
L’Amministrazione ha illustrato le seguenti misure:
– Incremento dal 2023 di 1227 unità così distribuite: 560 Vigili del Fuoco, 100 Capi Squadra/Capi Reparto, 50 Ispettori Antincendi, 66 Direttivi operativi, 30 Primi Dirigenti operativi, 2 Dirigenti Generali, 200 Operatori, 66 Ispettori TP, 20 Ispettori LG, 88 Direttivi TP, 20 Direttivi LG, 16 Primi Dirigenti LG, 6 primi Dirigenti sanitari e 3 Primi Dirigenti informatici.
Numeri aggiuntivi rispetto alle normali assunzioni per turnover da ripartirsi con Decreto Ministeriale:
– Incremento di VF-CS/CR per tutti i Comandi dell’1,9% eccezion fatta per i Comandi di Sicilia e Sardegna che riceveranno il 2,9% data la difficoltà di collegamento veloce in caso di emergenze.
– Riclassificazione da SD3 a SD4 dei distaccamenti di: Piombino (LI), Iglesias (CA), Priolo (SR), Acireale (CT), Velletri (Roma) e riclassificazione da SD4 a SD5 del distaccamento di Olbia (SS).
– Assegnazione di personale per Comandi “monosede”, Comandi con polo formativo territoriale (Ancona, Bari, Belluno, Brindisi, Campobasso, La Spezia, Lecce, Modena, Reggio Calabria e Vercelli) e Comandi con presidi rurali (Ascoli Piceno, Bari, Cosenza, Forli-Cesena, Grosseto, L’Aquila, La Spezia, Nuoro, Palerno, Pescara, Potenza, Reggio Emilia, Rovigo, Salerno, Sassari e Verbania).
– Decretazione dei nuovi Distaccamenti di Val di Taro (PR) e Valpolicella (VR) che insieme a Giugliano (NA) riceveranno organico nel piano 2024/2025.
– Personale dirigente, direttivo e RTP (anche medici) al centro e sul territorio.
Il CONAPO, ringraziando per il potenziamento, ha evidenziato però che nei Comandi del territorio italiano resta una scopertura di organico sistemica e diffusa, una differenza tra organico teorico e reale pesante e destinata ad aggravarsi in futuro con i più numerosi pensionamenti. Situazione che pesa maggiormente sui Comandi metropolitani i quali, a parità di percentuale di scopertura di organico, vedono un numero maggiore di carenze che causa molto spesso la chiusura di sedi.
Tra essi spicca Roma il cui organico è usato pure per coprire Uffici centrali e Organi costituzionali.
Il CONAPO ha così chiesto, oltre a coprire le carenze esistenti in tutti i Comandi d’Italia (anche con l’anticipo dei tempi del turnover proposto dal CONAPO!), ulteriori potenziamenti specifici e mirati nei Comandi ove vi sono le criticità. Su Roma, da tempo oggetto di sollecitazioni da parte del CONAPO, abbiamo nuovamente sollecitato di scollegare l’organico da serbatoio per Uffici centrali e Organi costituzionali e di prevedere per questi ultimi un organico proprio (proposta che è stata condivisa dal Dipartimento) e ribadito la richiesta di potenziare l’organico anche in vista del Giubileo. A tal proposito, il Dipartimento ha dichiarato essere in predisposizione un emendamento per potenziare di n. 328 unità l’organico di Roma (200 VF + 100 CS + 28 tra Direttori e IA).
Il CONAPO, circa assegnazione sul territorio dei 55 Direttivi Sanitari, ha chiesto attenzione per le province sedi di CMO dove dovrà esserci la presenza di personale di ruolo (e non più a contratto).
Il CONAPO, inoltre, ha chiesto spiegazioni sulla assegnazione del personale Primo Dirigente negli Uffici centrali per meglio capirne le funzioni e intenzioni di impiego ma l’Amministrazione ha rimandato a futura discussione circa lo schema di Decreto sui posti funzione che dovrà essere emanato.
L’Amministrazione, ascoltate le OO.SS., si è riservata ulteriori valutazioni.