Ieri al Viminale si è tenuto l’incontro tra Amministrazione e Organizzazioni Sindacali per la modifica dei criteri di mobilità del personale del ruolo dei vigili del fuoco.
La proposta dell’Amministrazione (vedi bozza allegata) prevede l’attribuzione di ulteriori 5 punti in graduatoria di mobilità per ogni anno di effettiva e continuativa assegnazione fuori sede, ma solo nella prima sede di servizio e nel limite della stessa anzianità di servizio.
E’ evidente che, cosi come formulata, la bozza allegata, non cambia molto le cose rispetto alla situazione attuale e risulta oltremodo penalizzante per il personale comunque “effettivamente” fuori sede ma non nella sede di prima assegnazione.
Come CONAPO abbiamo evidenziato che il punteggio incrementale deve essere attribuito non solo alla sede di prima assegnazione ma anche alle altre sedi (non coincidenti con la propria residenza) in cui si è svolto effettivo servizio fuori sede escludendo pertanto da tale punteggio i periodi di trasferimento temporaneo presso la sede di residenza.
Inoltre il CONAPO ha chiesto che il punteggio incrementale (5 punti per ogni anno di servizio) prestato effettivamente “fuori sede” non incida solo tra i colleghi “pari corso di assunzione” ma produca effetti più estesi. Abbiamo infine ribadito che l’attribuzione del punteggio debba avvenire in maniera NON retroattiva e abbiamo rinnovato l’esigenza di un emendamento per risolvere la questione del blocco dei 2 anni nella sede di prima assegnazione, almeno quando vi è posto libero nella sede di residenza.
Purtroppo però si sono registrate posizioni contrastanti delle altre organizzazioni sindacali, alcune intenzionate a limitare il punteggio aggiuntivo solo a parità di corso di assunzione e altre assolutamente NON intenzionate a fare modifiche (asserendo di aver presentato ricorso per l’applicazione dell’accordo leggi speciali del 2016 sul sovraorganico e di voler attendere la sentenza del giudice).
In considerazione del fatto che non è stata raggiunta una maggioranza sindacale concorde a modificare l’accordo sui criteri di mobilità per almeno riconoscere un maggiore punteggio al personale “effettivamente” fuori sede, la riunione si è conclusa con un rinvio “a data da destinarsi e con un nulla di fatto”. Vedremo se la discussione continuerà o se si è arenata a causa di quelle sigle sindacali che nulla vogliono cambiare …