Al Sottosegretario di Stato all’Interno On. Emanuele PRISCO
Al Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile Prefetto Renato FRANCESCHELLI
Al Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Ing. Carlo DALL’OPPIO
Al Direttore Centrale per l’Emergenza, il Socc. Tecnico e l’Ant. Boschivo Dipartimento dei Vigili del Fuoco, Socc. Pubblico e Dif. Civile Ing. Marco GHIMENTI
Al Direttore Centrale per le Risorse Umane
Dipartimento dei Vigili del Fuoco, Socc. Pubblico e Dif. Civile Prefetto Lucia VOLPE
Al Direttore Centrale per le Risorse Finanziarie Dipartimento dei Vigili del Fuoco, Socc. Pubblico e Dif. Civile Dott. Fabio ITALIA
Al Direttore Centrale per la Formazione
Dipartimento dei Vigili del Fuoco, Socc. Pubblico e Dif. Civile Ing. Domenico DE BARTOLOMEO
Al Direttore Centrale per l’Amministrazione Generale Dipartimento dei Vigili del Fuoco, Socc. Pubblico e Dif. Civile Prefetto Roberta LULLI
All’Ufficio III – Relazioni Sindacali
Dipartimento dei Vigili del Fuoco, Socc. Pubblico e Dif. Civile Viceprefetto Renata CASTRUCCI
Oggetto: Vigili del Fuoco specialisti NAUTICI. Richiesta intervento urgente.
Mentre il CONAPO, in data 30 novembre u.s. (ns prot. n. 178/2023), segnalava la preoccupante situazione in cui versa il settore nautico del Corpo nazionale (carenza di organico causa anche della chiusura di numerosi nuclei nautici, blocco delle promozioni per passaggi di qualifica a Capo Squadra, scadenza della “deroga dei cinque anni” di cui all’art. 14 bis del D.Lgs n. 97/2017 circa il possesso del doppio brevetto) chiedendo a tal proposito anche la fissazione di un incontro urgente, codesto Dipartimento VV.F., in data 12 dicembre u.s. (STAFFCADIP prot. n. 25765/2023), si limitava a rispondere solo riguardo il “doppio brevetto” comunicando che «la competente Direzione Centrale ha rappresentato di aver per tempo preso in esame l’argomento» e che, a tal proposito, «è intervenuta a livello legislativo con la richiesta di una pro- roga di almeno 3 anni nell’impiego del personale in possesso del “doppio brevetto”».
Nei 5 anni stimati dal Legislatore quale periodo transitorio in cui il Dipartimento dei Vigili del Fuoco avrebbe dovuto riorganizzare ed adeguare il settore nautico del Corpo nazionale, si è invece registrato il pressoché totale immobilismo dell’Amministrazione, tanto è vero che si è assistito ad un peggioramento del settore nautico, oramai al collasso per carenza di personale specialista, tanto è vero che codesto Dipartimento non ha saputo fare di meglio (e null’altro) che “la richiesta di una proroga di almeno 3 anni”.
Ma è così che si gestisce un Corpo dello Stato deputato al soccorso pubblico?!?
Ma vi è di più! Mentre da una parte si “sfrutta” il doppio brevetto “coperta + macchina”, dall’altra però si vieta a tale personale di poter concorrere nelle promozioni alla qualifica superiore per i posti sia di “coperta” che di “macchina” come anche si vieta a tale personale di poter effettuare la mobilità per i posti sia di “coperta” che di “macchina”!
Un vero ed assurdo paradosso a danno del personale specialista nautico!
Tutto ciò, peraltro, in assenza di un adeguato riconoscimento economico per tutti i colleghi nautici che, mantenendo il doppio brevetto, hanno continuato a garantire il soccorso “proteggendo” anche una Amministrazione che sembra essere sfuggita e che sembra continuare a sfuggire alle proprie responsabilità, avendo fatto trascorrere 5 anni inutilmente al punto di richiedere una ulteriore proroga normativa di 3 anni come se ciò fosse la panacea di tutti i mali.
Gli specialisti nautici, oltre al “danno da parte di un’Amministrazione inadempiente”, si vedrebbero così costretti a subire pure “la beffa di una ingiustificata ed assurda proroga”!
Per quanto sopra detto, questa O.S. CONAPO, dato il riduttivo riscontro fornito da codesto Dipartimento VV.F. (allegato 2), insiste per le richieste già avanzate con precedente nota prot. n. 178 del 30 novembre u.s. (che qui si richiama integralmente in allegato) e chiede di assicurare il dovuto riconoscimento economico per tutti i colleghi nautici utilizzati nel “doppio brevetto”, oltre a sanare con urgenza i passaggi di qualifica fermi al 2020 al fine anche di consentire di svuotare la pianta organica del ruolo vigili e così immettere forze fresche nella specialità ed oltre alle dovute ed urgenti soluzioni in termini di mobilità del personale ormai al palo da troppo tempo.