Al Ministro dell’Interno Prefetto Matteo PIANTEDOSI
Al Sottosegretario di Stato per l’Interno On. Emanuele PRISCO
Al Capo Dipartimento dei Vigli del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile Prefetto Laura LEGA
Al Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Ing. Guido PARISI
Al Direttore Centrale per le Risorse Finanziarie Dipartimento dei Vigili del Fuoco, Socc. Pubblico e Dif. Civile Dott. Fabio ITALIA
Al Direttore Centrale per le Risorse Logistiche e Strumentali Dipartimento dei Vigili del Fuoco, Socc. Pubblico e Dif. Civile Ing. Stefano MARSELLA
All’Ufficio III – Relazioni Sindacali
Dipartimento dei Vigili del Fuoco, Socc. Pubblico e Dif. Civile Dott.ssa Renata CASTRUCCI
Oggetto: Mense di servizio – Richiesta di adeguamento dell’importo destinato al modello della “gestione diretta”.
In vista della scadenza al 30 aprile 2024 dei vigenti contratti di mensa e in considerazione dell’attivazione di una nuova procedura di gara per l’affidamento del servizio di ristorazione presso le sedi territoriali e le strutture centrali di formazione del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, codesta Amministrazione ha avviato un’attività di analisi, pianificazione e programmazione, concentrata soprattutto sull’approfondimento degli aspetti di natura economica e contabile della futura gara e sui possibili effetti nella gestione finanziaria dei capitoli interessati.
Come noto, tra i servizi previsti per la fruizione della mensa vi è anche, seppure in via residuale, il modello cosiddetto di “gestione diretta” presso alcune sedi minori e in particolari condizioni disagiate.
Come dalla stessa Amministrazione riconosciuto e considerato, la particolare situazione geo-politica sviluppatasi nel corso dell’ultimo periodo ha generato pesanti ripercussioni sull’andamento dei mercati finanziari, con conseguenti pregiudizievoli fenomeni inflattivi che hanno determinato straordinari incrementi dei prezzi di acquisto anche delle derrate alimentari. A ciò si aggiunga che, ad oggi, l’importo destinato a ciascun pasto nell’ambito della “gestione diretta” – pari ad euro 5,35 – è ampiamente ed assurdamente inferiore alla già esigua somma del buono pasto.
Per questi motivi, questa O.S. CONAPO, anche al fine di permettere alle realtà che ricorrono al modello della “gestione diretta” di potere continuare a confezionare pasti adeguati, soprattutto in termini qualitativi e di parametri nutrizionali, chiede che in occasione delle procedure di gara per l’affidamento del servizio di ristorazione per il triennio 2024-2027, l’importo destinato alla “gestione diretta” sia ritoccato al rialzo, allineandolo almeno a quello previsto per il buono pasto che peraltro, a sua volta, necessita di un adeguamento economico per i medesimi motivi.