
Il CONAPO ha inviato una richiesta formale per avviare un’indagine sui decessi sospetti di tre vigili del fuoco di Arezzo, tutti morti di glioblastoma di IV grado in un breve periodo di tempo.
Questa malattia rara, che colpisce solo 3-4 persone ogni 100.000 abitanti, ha suscitato preoccupazione a causa della sua incidenza anomala tra i membri dello stesso Comando Provinciale di Arezzo. È stato suggerito che l’esposizione a sostanze chimiche come i PFAS, utilizzate nei materiali antincendio, potrebbe essere correlata all’insorgenza del tumore.
Il CONAPO ha richiesto che vengano avviati accertamenti approfonditi, tra cui uno studio epidemiologico sugli appartenenti al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, monitoraggi ambientali e biologici per valutare la contaminazione da PFAS, e un rafforzamento delle misure di sicurezza nei dispositivi di protezione. Inoltre, si è chiesta la creazione di un registro nazionale delle malattie professionali per i vigili del fuoco.
La richiesta è motivata dalla necessità di proteggere la salute degli operatori, che lavorano in condizioni estreme per la sicurezza della popolazione. Il CONAPO ha chiesto una risposta rapida e misure concrete per garantire sicurezza e prevenzione.