CONAPO: volontariato VF è diverso da altri volontari perché retribuito
“Definiamo semplicemente ridicole, specie a emergenza non ancora conclusa, le polemiche di quella parte dei volontari del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e di quei politici che hanno criticato le organizzazioni sindacali del Corpo nazionale dei vigili del fuoco che semplicemente chiedevano per quale motivo nella prima fase emergenziale di soccorso, diversamente dal passato, venivano inviati nelle zone alluvionate vigili del fuoco volontari e chiedevano di utilizzare per i soccorsi un numero maggiore di personale professionista specializzato nei soccorsi fluviali e alluvionali, tenuto fermo nelle caserme. Definiamo ridicole e irrispettose anche quelle dichiarazioni stampa di alcuni volontari che millantano un qualche risparmio per le tasche degli italiani rispetto all’utilizzo del personale professionista, ma evitano di dire che i volontari dei vigili del fuoco sono diversi dal resto del volontariato italiano poiché sono remunerati con la identica retribuzione del personale professionista, salvo nella vita effettuare un altro lavoro e prestare un servizio saltuario nei vigili del fuoco. Quello che dispiace è poi vedere una parte della classe politica che si ferma alle apparenze e fa da megafono a queste pretese assurde, senza dire agli italiani le cose come stanno”.
Lo afferma Marco Piergallini, segretario generale del Conapo, il più rappresentativo sindacato dei vigili del fuoco, chiarendo che “vi è la massima stima e riconoscenza per il personale volontario la cui opera è importantissima, ma non si pensi di sostituire il personale professionista dei vigili del fuoco nelle fasi di primo soccorso delle emergenze nazionali, ciò è intollerabile. Ora pensiamo ai soccorsi, poi chiederemo al ministro dell’interno Piantedosi di fare chiarezza”.