Ieri si è tenuto l’incontro al Dipartimento della Funzione Pubblica per la riapertura del tavolo sulla armonizzazione delle indennità del personale specialista con quelle delle Forze di Polizia.
L’ incontro è ripartito dall’ ultimo testo del mese di maggio, quello che il CONAPO aveva giudicato ancora da migliorare e aveva deciso allora di non firmare.
Durante la riunione la parte pubblica ha nuovamente spiegato che la speculare armonizzazione con gli altri Corpi porta con se anche il problema di dover applicare anche la decurtazione del 50% a una delle indennità come avviene negli altri Corpi dove le indennità non sono completamente cumulabili, spiegando altresì che la bozza attuale mantiene l’indennità esistente, aggiungendone una seconda di soccorso pubblico specialistico solo dei vigili del fuoco quale unico modo per superare i rilievi del Ministero dell’Economia e evitare di applicare anche ai vigili del fuoco le decurtazioni che esistono negli altri Corpi. Preso atto che il problema è reale e che insistere sulle indennità avrebbe comportato la conseguenza o di non chiudere mai l’accordo o addirittura di danneggiare il personale con la decurtazione del 50% e preso atto che la parte economica può essere modificata anche al secondo livello di contrattazione, il CONAPO ha ritenuto di evitare ulteriori perdite di tempo che nulla avrebbero concluso sul sistema delle indennità. Quello che invece non si può lasciare alla contrattazione del secondo livello è la parte normativa di questo accordo sindacale, quella riguardante le tutele, i diritti e il sistema di corresponsione o perdita di indennità e trascinamento.
Per questo motivo durante la riunione abbiamo chiesto e ottenuto modifiche all’art. 5 vincolando le risorse del secondo livello di contrattazione al completamento dell’armonizzazione previsto dall’art. 20 del D.L. 76/2020 per il personale specialista e lagunare e agli scopi del D.Lgs 177/2016 per il personale aeronavigante. Come abbiamo chiesto e ottenuto modifiche all’art. 6 sul trascinamento che ora contiene la possibilità di percepire la salvaguardia di entrambe le nuove indennità anche nei casi di infermità non dipendente da causa di servizio e quindi nei casi di sospensione temporanea del brevetto disposta dall’ organo sanitario, nonché è stato aggiunto che il trascinamento si applica a tutti i casi di decadenza del brevetto oltre alle infermità non dipendenti da causa di servizio. Inoltre il CONAPO ha richiesto e ottenuto di reinserire l’indennità per i piloti istruttori che era stata depennata nell’ ultima riunione. Richiesta motivata dal fatto che cosi è anche negli altri Corpi dello Stato e che comunque apre la strada al successivo riconoscimento agli istruttori delle altre specializzazioni con la contrattazione di secondo livello.
Pertanto in questa fase è stato ottenuto il massimo possibile, insistere sarebbe stato solo inconcludente populismo a danno del personale specialista, creando ulteriori inutili ritardi alla categoria e con il rischio (concreto) di vedersi destinare queste risorse finanziarie ad altri scopi, perdurando l’inconcludenza di soldi stanziati già dal 2018.
Domani giovedì 15 giugno alle ore 16 le organizzazioni sindacali sono state riconvocate al Dipartimento della Funzione Pubblica per la dichiarazione di firma o meno della bozza qui allegata.
In ogni caso durante la riunione di ieri si è già pre-dichiarata una maggioranza che supera il 50% (che include il CONAPO) tale da garantire che la firma con i Ministri è ormai imminente.
Da tener presente che questo accordo sindacale ha le identiche tempistiche che ha avuto il rinnovo del contratto di lavoro, pertanto, sottoscrivendolo ora, ci potrebbero volere circa sei mesi per avere i soldi nel cedolino. Sulla base di queste proiezioni temporali abbiamo predisposto la allegata tabella arretrati distinta per ogni specialità.