Al Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile Prefetto Laura LEGA
Al Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Ing. Guido PARISI
Al Direttore Centrale per la Formazione
Dipartimento dei Vigili del Fuoco, Socc. Pubblico e Dif. Civile Ing. Gaetano VALLEFUOCO
All’Ufficio III – Relazioni Sindacali
Dipartimento dei Vigili del Fuoco, Socc. Pubblico e Dif. Civile Viceprefetto Renata CASTRUCCI
Al Sottosegretario di Stato per l’Interno On. Emanuele PRISCO
Oggetto: Criticità formative unità cinofile. Richiesta chiarimenti.
Giungono a questa O.S. CONAPO segnalazioni circa una ulteriore criticità del settore cinofilo del Corpo nazionale, questa volta concernente la singolare ripartizione del personale discente e formatore per i prossimi corsi per unità cinofile di cui alla Nota DCFORM n. 12143 del 28 marzo u.s. (Allegato 1).
In particolare, la Direzione Centrale per la Formazione ha suddiviso i discenti in maniera sproporzionata ed incomprensibile tra i vari poli formativi risultando distribuiti tra: 10 corsisti a Volpiano (TO), 11 corsisti a Belluno, 7 corsisti ad Ugento (LE), 15 corsisti a Roma/Campobasso e 5 corsisti a Palermo. Una scelta inusuale ed apparentemente senza oggettiva motivazione visto che, per il personale proveniente della Sardegna, i poli formativi di Roma/Campobasso e Palermo si trovano grosso modo alla medesima distanza.
Sulla stessa linea risulta essere stata effettuata la ripartizione del personale formatore nei vari poli con un formatore, in servizio al Comando VV.F. di Pordenone, inviato al polo formativo di Roma/Campobasso piuttosto che al polo formativo di Belluno a circa un’ora e mezzo di viaggio.
Questo corso per unità cinofile sopraggiunge anche a seguito delle “selezioni bis per UU.CC.” di cui alla nota DCFORM n. 4345 del 03.02.2023 (Allegato 2), una possibilità quella di poter ripetere le selezioni che costituisce inspiegabilmente un’unicità riservata ai soli aspiranti cinofili e preclusa a tutto il restante personale Vigile del fuoco generico e specialista.
Risulta poi che su 27 candidati riconvocati in quanto non idonei alla prima selezione, ne sono risultati idonei 13 unità, aspetto questo che ha fatto sorgere interrogativi sulla omogeneità dei criteri di valutazione che hanno prodotto esiti diametralmente opposti tra la prima e la seconda selezione.
A tal proposito, evidenziamo che la Circolare di settore vigente (DCFORM n. 3899 del 31.01.2020) prevede, per il mantenimento delle capacità acquisite dei Formatori cinofili, il “partecipare ad incontri annuali presso la Scuola Nazionale Cinofili di Volpiano, propedeutici al mantenimento delle abilità acquisite, della durata di 24 ore divise in tre giornate consecutive, in cui verranno trattati argomenti inerenti le modalità formative applicabili al pacchetto standard”.
Un mantenimento fondamentale che però, ad oggi, sembra non sia mai stato svolto dal personale formatore.
Per quanto sopra, questa O.S. CONAPO chiede le motivazioni oggettive per cui sia stato così suddiviso il personale discente e formatore per i prossimi corsi per UU.CC.
Inoltre, si chiede di conoscere quali siano le motivazioni che hanno portato la “selezione bis” di aspiranti cinofili a conclusioni diametralmente opposte rispetto alla prima.
Infine, si chiede il rispetto della Circolare di settore convocando tutti i formatori all’incontro formativo annuale prima dell’avvio dei corsi di formazione in discorso al fine di assicurare metodi formativi e di valutazione standard ed uniformi su tutto il territorio.
In attesa di gentile e celere riscontro così come il caso richiede, si ringrazia anticipatamente.
Distinti saluti.