Al Ministro dell’Interno Prefetto Matteo Piantedosi
Al Sottosegretario di Stato all’Interno On. Emanuele Prisco
Al Capo Dipartimento dei Vigli del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile Prefetto Renato Franceschelli
Al Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Ing. Carlo Dall’Oppio
Al Direttore Centrale per le Risorse Umane Dipartimento dei Vigili del Fuoco, Socc. Pubblico e Dif. Civile Prefetto Lucia Volpe
Al Direttore Centrale per l’Emergenza, il Socc. Tecnico e l’Ant. Boschivo Dipartimento dei Vigili del Fuoco, Socc. Pubblico e Dif. Civile Ing. Marco Ghimenti
All’Ufficio III – Relazioni Sindacali Dipartimento dei Vigili del Fuoco, Socc. Pubblico e Dif. Civile Viceprefetto Renata Castrucci
Oggetto: Potenziamento Nautici del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco. Richiesta URGENTE di incremento piante organiche nuclei nautici. Richiesta URGENTE regolamentazione servizio nautico.
Nella nostra amata penisola circondata dal Mar Mediterraneo, in cui soltanto cinque delle venti regioni non hanno un affaccio sul mare, gli specialisti nautici del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco sembrano davvero avvicinarsi sempre più a un destino disgraziato, calati dal Ministero dell’Interno e dal Dipartimento dei Vigili del Fuoco verso la deriva e destinati a colare, dal punto di vista organizzativo/funzionale, a picco da un momento all’altro.
Come già più volte segnalato da questa O.S. CONAPO, la carenza di organico del personale nautico del Corpo nazionale, nelle due componenti “di macchina” e “di coperta”, è in perenne peggioramento, tanto è che molti nuclei non riescono più a garantire la copertura del soccorso h24 e sono costretti a sopprimere alcuni turni di servizio.
Purtroppo, oggi, i Vigili del Fuoco, gli eroi degli italiani, non sono in grado di garantire, in mare e nelle acque interne, la stessa efficiente e tempestiva risposta, garantita invece “in terra”, alle richieste di soccorso da parte dei cittadini.
Un servizio di soccorso a singhiozzo per carenza di personale specialista oppure perchè in talune realtà il servizio proprio non esiste. Un servizio trascurato nell’organizzazione e nella formazione, regolamentato da circolari da tempo sorpassate e nella totale assenza di un decreto ad hoc che determini l’organizzazione del servizio stesso. Una specialità del Corpo nazionale disorganica, con una ridotta efficienza operativa, carente e di mezzi adeguati allo scopo, nonostante l’abnegazione del personale.
Tutto ciò avviene e spiace dirlo, nella completa latitanza del Dipartimento dei Vigili del Fuoco che, oltre ad essere “cieco” di fronte alle problematiche attuali, sembra proprio privo di qualsiasi programma ed organizzazione che guardi al futuro del settore nautico del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco.
Per quanto sopra detto, questa O.S. CONAPO chiede di provvedere tempestivamente ad una nuova riorganizzazione del servizio nautico emanando un decreto di regolamentazione del servizio nautico, di provvedere alla nomina di una apposita commissione di specialisti nautici per poter gestire le problematiche di settore (es. acquisto mezzi, attrezzature…), di prevedere un consistente potenziamento degli organici, oltre a valutare l’apertura di nuovi nuclei nautici necessari a garantire il completo dispositivo di soccorso marittimo nei significativi 8.000 Km ca di costa italiana, nonché presso i maggiori laghi (tra cui il Lago di Garda e il Lago Maggiore).
La presente vale anche come formale richiesta di convocazione urgente di un incontro per le problematiche esposte.
In attesa di cortese ed urgente riscontro così come il caso richiede, si porgono distinti saluti.