Al Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
Prefetto Renato FRANCESCHELLI
Al Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Ing. Carlo DALL’OPPIO
Al Direttore Centrale per l’ Emergenza il soccorso Tecnico e l’Antincendio Boschivo
Dipartimento dei Vigili del Fuoco, Socc. Pubblico e Dif. Civile
Ing. Marco GHIMENTI
Al Direttore Centrale per l’Innovazione Tecnologica la Digitalizzazione e per i Beni e le Risorse Logistiche e Strumentali
Ing. Stefano MARSELLA
All’Ufficio III – Relazioni Sindacali Dipartimento dei Vigili del Fuoco, Socc. Pubblico e Dif. Civile
Viceprefetto Renata CASTRUCCI
A tutti i componenti dell’ Organismo Tecnico-Scientifico
Per i Cinofili del Corpo nazionale dei vigili del fuoco
(per il tramite della DCEMER)
e, p.c. Al Ministro dell’Interno
Prefetto Matteo PIANTEDOSI
Al Sottosegretario di Stato per l’Interno
On. Emanuele PRISCO
A tutti i Direttori Regionali del Corpo Nazionale VVF
All’ Ente Nazionale per la Protezione degli Animali
Sono giunte alla scrivente O.S. CONAPO preoccupanti e gravi segnalazioni circa l’inadeguatezza di alcuni automezzi assegnati alle unità cinofile del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco per il trasporto dei cani.
Nello specifico ci è stato segnalato che, salvo sporadiche eccezioni, i cani da soccorso vengono trasportati in “automezzi di fortuna” privi di idonee coibentazioni e sistemi di ventilazione e/o di climatizzazione nel vano adibito al trasporto degli stessi, con evidente pregiudizio per la salute degli animali medesimi e per l’operatività delle unità cinofile.
Trasportare animali per centinaia di chilometri in condizioni disagevoli e con quelle temperature interne (vani che raggiungono temperature di circa 50 gradi e mal ventilati) oltre a far soffrire l’animale lo pone in condizioni di non poter operare efficacemente sullo scenario d’intervento, vanificando l’efficacia del soccorso e costringe i conduttori a frequenti soste durante il percorso per dare aria e acqua ai cani, ritardando cosi le operazioni di trasferta per soccorso pubblico e ricerca e salvataggio di persone.
La problematica è ancor più grave se si considera che la Circolare EM 19/2021 (allegata), relativa all’Organizzazione del servizio cinofilo del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, prevede espressamente che i mezzi operativi devono essere “appositamente allestiti per il trasporto dei cani (…) al fine di assicurare in ogni condizione il benessere dell’animale e del conduttore”.
Duole evidenziare che dopo tutti gli anni trascorsi dall’ istituzione del settore cinofilo e comunque a oltre tre anni dall’emanazione della circolare di settore, ancora non sono stati forniti neanche gli automezzi idonei al trasporto delle unità cinofile, un’eccellenza che tutti a gran voce hanno chiesto di inserire tra le specializzazioni del C.N.VV.F. ma che nei fatti viene abbandonata dal Ministero dell’Interno.
Duole ancor di più prendere atto che dopo così tanti anni siamo ancora nella situazione che è al momento prevista solo una futura e insufficiente fornitura dipartimentale di 10 autofurgoni appositamente allestiti, di cui ancora non conosciamo la data di consegna, a fronte dei 38 autofurgoni e delle 60 autovetture appositamente attrezzati e previsti dalla circolare.
In questa situazione di carenza “ministeriale” si sono fatte spazio nel frattempo le acquisizioni (o i riadattamenti) territoriali di automezzi per le unità cinofile che, in alcune realtà sono state un ripiego di circostanza affrontato in modo inadatto o con le poche risorse a disposizione e senza le dovute direttive e i fondi ministeriali.
Nella attuale grave situazione climatica e nella attuale grave situazione degli automezzi delle unità cinofile, alcune Direzioni Regionali VV.F. più lungimiranti, resesi conto del problema, hanno autonomamente emanato disposizioni a protezione degli spostamenti delle unità cinofile, onde evitare di esporre a gravi rischi i cani (si veda ad esempio, DIR-LIG prot. n. 15305 del 31.07.2024, allegata) e ciò dimostra che il problema esiste ed è grave.
Già è una vergogna che nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco vengano utilizzati cani di proprietà degli stessi vigili del fuoco per garantire il soccorso pubblico e il salvataggio delle vite umane e che Ministero dell’ Interno e Dipartimento dei Vigili del Fuoco non diano la dovuta attenzione ordinamentale a questo settore, ma dover, come sindacato, addirittura intervenire per le condizioni cui sono sottoposti i cani ci pare addirittura aberrante.
Per quanto sopra la scrivente O.S. CONAPO, al fine di veder garantito un servizio di soccorso tecnico urgente efficace nell’utilizzo delle unità cinofile e a tutela della salute degli animali stessi, con la presente sollecita un intervento urgente del Ministero dell’Interno teso alla urgente fornitura dei dovuti automezzi debitamente allestiti per il trasporto dei cani in
ogni condizione, così come previsto dalla Circolare EM 19/2021 e laddove questa incombenza venga affidata ai territori, si chiede di dare indicazioni univoche con relativi adeguati fondi e verifica dell’operato, affinché i mezzi acquistati corrispondano alle caratteristiche e specifiche tecniche che il Dipartimento ha fissato con norma interna.
Nelle more di quanto sopra e nell’ urgenza dell’attuale emergenza climatica si chiede di emanare indicazioni.