Si è tenuto oggi l’incontro sindacale al Viminale relativo alle sedi disagiate e alla modifica dei criteri di mobilità del personale specialista. Per l’Amministrazione erano presenti il Capo Dipartimento Franceschelli, il Capo del Corpo Dall’Oppio, i Direttori Centrali Emergenza e Risorse Umane e i dirigenti di staff.
SEDI DISAGIATE
Sulle sedi disagiate l’Amministrazione ha recepito la richiesta, pressoché unanime del tavolo sindacale di andare a una modifica dei criteri per l’individuazione delle sedi disagiate, cosa che però potrà avvenire solo con la stipula del prossimo rinnovo contrattuale.
Preso atto che il nuovo sistema è in fase di prima applicazione e che verosimilmente potrebbe quindi essere modificato, il CONAPO ha chiesto di prorogare lo status di sede disagiata e il relativo orario di lavoro per tutte quelle sedi per le quali i dirigenti hanno fatto pervenire al ministero motivata richiesta di proroga dell’ orario H24. A titolo di esempio non esaustivo abbiamo elencato i seguenti che ci sono stati segnalati dai segretari CONAPO: CALABRIA: Bianco (RC), Siderno (RC), Polistena (RC), Serra San Bruno (VV) – CAMPANIA: Sorrento (NA), Lioni (AV), Montella (AV), Maiori (SA) – EMILIA ROMAGNA: Bobbio (PC), Castelnovo nè Monti (RE), Vergato (BO) – LOMBARDIA: Menaggio (CO) – TOSCANA: Bibbiena (AR), Piombino (LI). Ma in via generale il CONAPO ha chiesto la proroga non temporanea ma sino alla modifica dei criteri, per tutti quelli che sono nelle analoghe condizioni previste dall’ art. 20, comma 4 del DPR 121/2022.
L’Amministrazione ha confermato che valuterà con attenzione le richieste di proroga e che verranno però accolte solo quelle che effettivamente portano a corredo documentazione giustificativa e comprovante il disagio e le difficoltà nel raggiungere tali sedi (documentazione che può essere integrata alle richieste già inviate).
MODIFICA CRITERI MOBILITÀ SPECIALISTI
E’ dal 2020 che il CONAPO sta chiedendo una modifica dei criteri di mobilità del personale specialista in modo da evitare scavalchi nelle diverse decorrenze del personale qualificato, anche a seguito dell’ unificazione dei ruoli di capo squadra e capo reparto nelle procedure di mobilità. Il peso dell’anzianità di specializzazione (anche pregressa) sta generando il fatto che capi squadra con minore anzianità di servizio superano capo squadra delle decorrenze precedenti. Per questo motivo il CONAPO ha proposto di tenere conto delle singole decorrenze e di pesare l’anzianità di specializzazione, solo a parità di decorrenza della promozione a capo squadra. Manca tale figura dall’ accordo del 2013 (essendo stata istituita successivamente), si rende necessario emanare i criteri anche per il personale Ispettore Specialista. La quasi totalità delle organizzazioni sindacali ha espresso parere che i criteri del personale specialista devono essere modificati, presentando queste incongruenze specie nei qualificati. L’Amministrazione si è pertanto impegnata a preparare una bozza che sottoporrà alle organizzazioni sindacali.
Come al solito vi terremo aggiornati