Caro collega, soltanto dopo la proclamazione dello stato di agitazione da parte del CONAPO, l’Amministrazione ha bandito il concorso CS 2023! Idem per le promozioni a ruolo aperto!… in ritardo di un anno!
Due esempi che descrivono la lentezza e i ritardi con cui vengono “curate” le procedure di “ordinaria amministrazione” nel nostro Corpo Nazionale.
A patire le conseguenze siamo sempre noi che dobbiamo aspettare per anni l’aumento economico degli scatti convenzionali e per mesi e mesi il pagamento dei buoni pasto!
Ancora ad oggi non è stato possibile incassare l’ultima tranche dei 164 milioni dell’equiparazione da destinare agli aumenti dei notturni e festivi!
Su questi ed altri temi, per mesi il CONAPO ha chiesto a gran voce di fare bene e fare presto fino a quando siamo stati costretti a proclamare lo sciopero! M Solo dopo, finalmente, qualcosa si è mosso, MA NON BASTA.
Pensiamo alla sconcertante situazione degli specialisti, sommozzatori e nautici con carriere e mobilità bloccate e nuclei ridotti all’osso e al personale TLC che chiede da anni una riforma e rimane inascoltato. E ancora alla urgenza di potenziare gli organici compreso quello della città di Roma Capitale in vista del Giubileo.
Il personale Direttivo non ha ancora incassato un solo centesimo della parte accessoria 165 milioni per l’armonizzazione alle Forze di Polizia e niente posizioni organizzative. Il personale Direttivo specialista estromesso dall’incremento delle indennità per un cavillo burocratico ancora irrisolto. Siamo l’unico Corpo dello Stato cui non viene riconosciuto l’importante istituto del congedo solidale per i colleghi che assistono figli malati. Per non parlare delle problematiche previdenziali che tardano ad essere risolte!!!
Caro collega, serve dare uno scossone, un segnale chiaro a questa Amministrazione che va troppo a rilento nel riconoscerci i nostri diritti, FAI SENTIRE LA TUA VOCE, UNISCITI A NOI ADERISCI ALLO SCIOPERO PER I TUOI DIRITTI, PER LA TUA RETRIBUZIONE, PER LA TUA CARRIERA.
Il personale scioperante inserito in attività di soccorso non avrà decurtazioni stipendiali