Al Ministro dell’Interno Prefetto Matteo PIANTEDOSI
Al Sottosegretario di Stato per l’Interno On. Emanuele PRISCO
Al Capo Dipartimento dei Vigli del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile Prefetto Laura LEGA
Al Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Ing. Carlo DALL’OPPIO
Al Direttore Centrale per l’Emergenza, il Soccorso Tecnico e l’Antincendio Boschivo
Dipartimento dei Vigili del Fuoco, Socc. Pubblico e Dif. Civile Ing. Marco GHIMENTI
All’Ufficio III – Relazioni Sindacali
Dipartimento dei Vigili del Fuoco, Socc. Pubblico e Dif. Civile Dott.ssa Renata CASTRUCCI
Oggetto: Soccorso pubblico a rischio nella Capitale, carenza di uomini e mezzi. Richiesta urgente di potenziamento di Roma e di tutti i comandi in difficoltà.
Più volte questa O.S. CONAPO ha richiamato l’attenzione sulla grave e cronica carenza di uomini e mezzi del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco su tutto il territorio nazionale che mette a dura prova i servizi di soccorso pubblico ed antincendio in favore del nostro Paese.
Solo qualche settimana fa, per esempio, la Sezione prov.le CONAPO di Roma evidenziava l’assurdità della situazione in cui versano i Vigili del Fuoco nella Capitale. Per il giorno di ferragosto, cosa che purtroppo capita spesso ultimamente, all’interno del raccordo anulare solo due autoscale erano disponibili per le attività di soccorso e, sull’intera provincia, solo cinque, con squadre di Vigili del Fuoco ridotte ai minimi storici.
Se certamente molteplici sono le cause che negli anni hanno eroso così profondamente l’organico del Corpo nazionale, è incredibile come non ci si possa accorgere neppure di quello che accade al di fuori dei “Palazzi” romani.
Stiamo parlando, lo ricordiamo a noi stessi, del Comando VV.F. di Roma, la Capitale d’Italia, con all’attivo oltre 50.000 interventi di soccorso ogni anno e che non è più possibile tenere in questo stato, tanto più se si considera che a causa della carenza di personale spesso ci si ritrova anche a declassare le caserme con evidenti ripercussioni negative sul soccorso alla popolazione e sulla sicurezza degli stessi Vigili del Fuoco.
E’ evidente che il personale del Corpo nazionale deve essere tempestivamente aumentato ad ogni livello al fine di rendere quanto prima accettabile il rapporto numerico tra Vigili del Fuoco e abitanti, attualmente lontanissimo dagli standard europei.
E’ doveroso mettere mano alla pianta organica nazionale e a quella del Comando VV.F. di Roma visto che tutti ci aspettavamo una maggiore attenzione del Governo a questi gravi problemi di Roma già con il decreto del Giubileo, ma così purtroppo non è stato. Spesso ci si trova addirittura nella situazione in cui nelle caserme si hanno automezzi fermi a causa della mancanza del personale per condurli sugli incendi a
supporto delle squadre già al lavoro. Ciò, ovviamente, quando i mezzi ci sono dato che in molti Comandi VV.F. a scarseggiare sono proprio questi ultimi; come a Roma dove una decina di autoscale sono fuori servizio in attesa di riparazione da lungo tempo.
E’ urgente potenziare in modo consistente il Comando VV.F. di Roma, laddove già portare l’organico a 2500 Vigili del Fuoco e le autoscale in servizio a 10, ci avvicinerebbe alle medie europee nel rapporto tra Vigili del Fuoco e abitanti, ed il resto del Paese in quanto a Vigili del Fuoco professionisti, automezzi, attrezzature e dispositivi per la protezione della salute del personale.
Per quanto sopra detto, questa O.S. CONAPO chiede che si metta mano ai numeri delle piante organiche dei Vigili del Fuoco di Roma e di tutti gli ulteriori Comandi VV.F. ove altrettanto necessario.
Nelle more di quanto sopra, si chiede di aumentare considerevolmente l’attribuzione delle risorse straordinarie per sopperire alle carenze di organico e poter assicurare una minima risposta alle richieste di soccorso dei cittadini.
I Vigili del Fuoco attendono idonee risposte dal Governo nella prossima legge di bilancio.