Al Sottosegretario di Stato all’Interno On. Emanuele PRISCO
Al Capo Dipartimento dei Vigli del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile Prefetto Laura LEGA
Al Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Ing. Carlo DALL’OPPIO
Al Direttore Centrale per l’Emergenza, il Socc. Tecnico e l’Ant. Boschivo Dipartimento dei Vigili del Fuoco, Socc. Pubblico e Dif. Civile
Ing. Marco GHIMENTI
Al Direttore Centrale per Le Risorse Logistiche e Strumentali Dipartimento dei Vigili del Fuoco, Socc. Pubblico e Dif. Civile Ing. Stefano MARSELLA
All’Ufficio III – Relazioni Sindacali
Dipartimento dei Vigili del Fuoco, Socc. Pubblico e Dif. Civile Viceprefetto Renata CASTRUCCI
Oggetto: Carenza di Dispositivi di Protezione Individuali (DPI) per il personale operativo.
A rischio la decontaminazione post intervento e la salute dei Vigili del Fuoco. Richiesta di intervento a tutela della sicurezza dei colleghi e del soccorso ai cittadini.
Continuano a giungere dal territorio preoccupanti segnalazioni in merito alla mancanza di DPI necessari al personale operativo per svolgere le proprie mansioni di soccorso e di istituto.
Solo pochi mesi fa il CONAPO (ns prot. n. 67/23) evidenziava la grave situazione dei magazzini dei Comandi VV.F. impossibilitati a sostituire anche le semplici divise da intervento in quanto privi di scorte; a ciò faceva seguito da parte di codesta Amministrazione solo un limitato e parziale riscontro (STAFFCADIP n. 12371/23).
Ad oggi, le forniture semestrali, dietro regolari richieste sul track da parte dei colleghi, non risultano essere idonee a garantire le necessità del personale che rischia di attendere anche sei mesi prima di ricevere quanto richiesto.
Croniche poi sono le carenze di DPI come le polo ignifughe e le calzature basse di sicurezza, fatto per cui non risulta comprensibile come ad oggi non si sia ancora trovata soluzione.
Preoccupanti ed assurde infine le segnalazioni circa la situazione dei neo Vigili del Fuoco a cui, diversamente del passato, durante il corso di formazione non vengono più assegnati il doppio completo antifiamma e le doppie divise invernali ed estive rischiando così, data anche la carenza nei magazzini territoriali, di mettere a rischio pure il dispositivo di soccorso qualora il personale avesse necessità di sostituire i DPI a seguito dell’impiego dei propri in un intervento di soccorso con successiva necessaria decontaminazione.
Si crede forse che la decontaminazione dei DPI post intervento sia un evento così raro e fantascientifico per un Vigile del Fuoco?!?
Per quanto sopra detto, il CONAPO chiede di conoscere le oggettive motivazioni per cui i colleghi non hanno la possibilità di ricevere tempestivamente (non a distanza di mesi!) i DPI necessari a garantire il soccorso tecnico urgente.
Inoltre, si chiede di attivarsi tempestivamente per colmare tutte le carenze esistenti nelle strutture territoriali e garantire loro scorte adeguate anche a sopperire alla necessaria decontaminazione post intervento provvedendo, se del caso, a modificare le regole di fornitura e gestione dei DPI.
Infine, si chiede di conoscere le ragioni per cui ogni Vigile del Fuoco non sia dotato, già durante il corso di ingresso, di una fornitura doppia di ogni DPI necessario a svolgere le proprie mansioni.
Nella speranza che sia chiaro a tutti che la peculiare attività dei Vigili del Fuoco non può certo essere paragonata anche in termini di gestione e forniture ad una qualsivoglia attività imprenditoriale, si resta in attesa di cortese e celere riscontro così come il caso richiede.
Distinti saluti.