ALLA V COMMISSIONE (BILANCIO, TESORO E PROGRAMMAZIONE) CAMERA DEI DEPUTATI 00186 ROMA
Oggetto: A.C. 643 – Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025
RICHIESTA EMENDAMENTI PER IL CORPO NAZIONALE VIGILI DEL FUOCO E PER I SUOI APPARTENENTI
Preg.mi Onorevoli della V Commissione della Camera dei Deputati, preso atto dei contenuti del Disegno di Legge di Bilancio, ci corre l’obbligo di segnalare e portare alla Vs attenzione alcune importantissime questioni che riguardano il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, da finanziarsi mediante legge di bilancio.
Non è superfluo inoltre ricordare come, oltre all’attività ordinaria di soccorso tecnico urgente, i Vigili del Fuoco sono chiamati ad intervenire sempre più spesso nelle calamità ed emergenze causate dai fenomeni meteorologici che si manifestano con una preoccupante e crescente intensità, anche a causa dei cambiamenti climatici.
A mero titolo di esempio, è noto come nel corso degli ultimi anni si sia aggravato ed intensificato il verificarsi di incendi di vegetazione e boschivi, toccando sempre più spesso aree antropizzate, insediamenti produttivi, attività agricole, allevamenti ed infrastrutture.
Al pari, frequenti sono stati gli interventi in occasione di precipitazioni torrenziali, inondazioni, allagamenti e ricerca di dispersi.
Situazioni straordinarie che i Vigli del fuoco si trovano però a dover affrontare risorse umane e strumentali ordinarie. Anzi, purtroppo nemmeno con quelle ordinarie viste le pesanti carenze di organico oggi esistenti e la vetustà dei mezzi e delle attrezzature.
Riteniamo pertanto necessario, a salvaguardia del soccorso tecnico urgente e per il bene supremo della sicurezza del Paese e dei cittadini, sollecitare, in maniera sintetica ed analitica, alcuni primari interventi necessari alla funzionalità del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco che necessitano di appositi finanziamenti in legge di bilancio al fine di dare agli italiani risposte adeguate ad affrontare le sfide del futuro, oltre a riconoscere al personale almeno la parità di trattamento rispetto agli altri corpi:
ANTICIPARE LE DECORRENZE DEI 6 SCATTI PREVIDENZIALI (al pari delle Forze Armate e di Polizia)
L’art. 1, commi 98,99,100 della legge 30 dicembre 2021, n. 234 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024) ha previsto (finalmente) l’attribuzione al personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco dei cosiddetti “6 scatti all’atto del pensionamento” ma con una applicazione graduale e progressiva che decorre dall’ anno 2022 e va a regime dall’ anno 2028. Si tratta di misure riconosciute agli altri Corpi dello Stato (Forze Armate e di Polizia) sin dal 1987 quale “compensazione” della minore contribuzione previdenziale causata dagli stringenti limiti di età ordinamentali di accesso alla pensione. Seppur ringraziamo per il risultato (finalmente) ottenuto, il CONAPO chiede una norma di anticipazione di tutti i 6 scatti al fine di applicare sin da subito la misura per intero per tutto il personale. Non appare infatti corretto che il personale riceva un diverso trattamento previdenziale a seconda dell’anno di pensionamento, ne che continui ad essere sperequato rispetto alle Forze Armate e di Polizia sino al 2028. In questo senso si chiede apposito finanziamento nella legge di bilancio.
INCREMENTARE LE RISORSE FINANZIARIE PER IL TRATTAMENTO ACCESSORIO AL FINE DI ELIMINARE LE ESISTENTI SPEREQUAZIONI RISPETTO ALLE FORZE DI POLIZIA (notturni, festivi e superfestivi + trattamento di missione)
Urge completare definitivamente il processo di azzeramento delle sperequazioni retributive esistenti tra i Vigili del Fuoco e gli altri Corpi dello Stato. Se è vero che, di recente, grazie alle innumerevoli battaglie i Vigili del Fuoco hanno visto finalmente l’equiparazione del trattamento fisso e continuativo, ad oggi, purtroppo, permane una differenza sostanziale ancora marcata riguardo il trattamento accessorio laddove i Vigili del Fuoco vedono riconoscersi circa ¼ di quanto riconosciuto al collega poliziotto, problema molto sentito per quanto riguarda la remunerazione del lavoro notturno, festivo e superfestivo e per il trattamento di missione. In questo senso si chiede apposito finanziamento nella legge di bilancio.
INDIVIDUARE RISORSE FINANZIARIE PER PROVVEDIMENTI LEGISLATIVI CORRETTIVI DEL D.LGS 127/2018 (RIORDINO DEI RUOLI E DELLE CARRIERE)
I Vigili del Fuoco necessitano, al pari degli altri Corpi dello Stato, di urgente attenzione anche per misure correttive al D.Lgs n. 217/2005 ed al successivo D.Lgs n. 127/2018, tra cui la creazione di un vero ruolo tecnico funzionale e complementare ai servizi operatici sul modello del ruolo tecnico della Polizia di Stato e a revisione e riordino del ruoli e delle carriere (ivi compreso il personale specialista e il personale direttivo) oltre a completare le misure di armonizzazione con gli altri Corpi dello Stato. In questo senso si chiede apposito finanziamento nella legge di bilancio.
ASSUNZIONI – POTENZIAMENTO ORGANICI – ANTICIPO TURNOVER – GRADUATORIA 250
Non servono molte parole per evidenziare la necessità di potenziare il piano di assunzioni nel Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco ad ogni livello. Ad oggi il Corpo ha un organico teorico calcolato circa 30 anni fa e non più al passo con le accresciute esigenze del soccorso determinate anche dai cambiamenti climatici. La cronica carenza supera di gran lunga le migliaia di unità ed è destinata a crescere nei prossimi anni a causa degli innumerevoli pensionamenti vista l’età media molto alta fra i Vigili del Fuoco. Secondo i nostri calcoli da qui al 2030 andranno in pensione circa 10 mila appartenenti ai ruoli operativi del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, pari a circa 1/3 dell’ organico totale. In tutto ciò, il personale che raggiunge la meritata pensione viene, a norma attuale e nel migliore delle ipotesi, rimpiazzato in un arco temporale di circa 2-3 anni successivi al pensionamento con evidenti ripercussioni negative sul servizio non ultimo il mancato “passaggio di consegne” in termini di professionalità tra chi esce e chi entra.
È fondamentale aumentare il piano di assunzioni straordinarie a tutti i livelli, oltre ad introdurre previsioni normative per anticipare le assunzioni per il turn over in modo da poter subito immettere in ruolo in sostituzione dei pensionamenti, il personale in precedenza assunto e già formato. Occorre inoltre esaurire la graduatoria del concorso pubblico a 250 posti da vigile del fuoco, anche prorogando la validità della relativa graduatoria degli idonei.
IN SINTESI:
1) RECUPERARE E ASSUMERE LE 807 UNITA’ MANCANTI DA BLOCCO TURNOVER (finanziamento circa 50 milioni/anno).
2) ANTICIPO DI UN BIENNIO DELLE ASSUNZIONI DA TURNOVER (finanziamento circa 40 milioni per il solo anno 2023 e circa 7 milioni per il solo anno 2024).
3) POTENZIAMENTO ORGANICO PER ADEGUARLO A CAMBIAMENTI CLIMATICI (finanziamento almeno 70 milioni/anno).
4) PROROGA VALIDITA’ GRADUATORIA CONCORSO 250 POSTI VF (senza oneri).
FONDO ECONOMICO PER ANTICIPARE IL PAGAMENTO DEI SERVIZI IN CONVENZIONE E PER CORRISPONDERE I BUONI PASTO SENZA RITARDO
Non è possibile attendere anni per ricevere il pagamento di servizi in straordinario effettuati in regime di convenzione con altri enti, come non è possibile attendere mesi e mesi per ottenere la consegna dei buoni pasto. Si chiede di finanziare un apposito fondo finanziario nelle disponibilità del ministero dell’interno, per anticipare al personale i pagamenti e i buoni pasto ed evitare che tali costi gravino cosi a lungo sui loro bilanci familiari.
RISORSE FINANZIARIE PER LAVORO STRAORDINARIO (ANCHE PREGRESSO) E PER LA COPERTURA DEI SERVIZI E DELLA FORMAZIONE
È inutile dilungarsi su quanto sia fondamentale la copertura dei servizi di soccorso, così come è inutile parlare della importanza della formazione e, soprattutto, di una formazione al passo con i tempi. Allo stato attuale però la “coperta corta” spesso impedisce di garantire il soccorso e soddisfare i bisogni formativi anche riguardo gli aggiornamenti necessari previsti dalla normativa (cc.dd. retraining e mantenimenti). Risulta pertanto necessario prevedere idonee risorse economiche straordinarie tali da garantire tanto la copertura dei servizi quanto una doverosa formazione nel completo interesse del soccorso ai cittadini e della sicurezza degli operatori Vigili del Fuoco, ma anche stanziamenti per pagare gli straordinari effettuati in emergenza Covid19 e non ancora pagati al personale. Inoltre il Dipartimento dei Vigili del Fuoco ha accumulato una posizione debitoria nei confronti del proprio personale per circa 10 milioni di euro per straordinari effettuati nelle annualità precedenti e non ancora retribuiti per mancanza di fondi.
ALLOGGI DI SERVIZIO: EQUIPARAZIONE ALLE FORZE DI POLIZIA
A differenza degli altri Corpi dello Stato, i Vigili del Fuoco non godono del diritto all’alloggio di servizio. L’unica previsione normativa al riguardo (DM n. 296/2003) ammette i Vigili del Fuoco a fruire di alloggi temporaneamente (e per troppo poco tempo) in occasione di trasferimenti da altre sedi. Ciò, nella realtà pratica, si concretizza in applicazioni difforme e disparate sul territorio con Comandi prov.li che garantiscono il diritto per 30 gg., altri 40 gg. ma comunque a scadenza. Tutto ciò, specie nei casi di avanzamento di carriera, costringe i colleghi a spostarsi anche di centinaia di chilometri da casa ed a sacrificare ulteriormente le proprie finanze per prendere in locazione case o appartamenti con potenziali ripercussioni negative per il Corpo nazionale e per i servizi di soccorso. Serve finanziarie soluzioni alloggiative per il personale del Corpo nazionale vigili del fuoco.
PREVIDENZA COMPENSATIVA DEDICATA E PREVIDENZA INTEGRATIVA COMPLEMENTARE (misura che coinvolge anche le Forze Armate e di Polizia)
L’art. 1, commi 95, 96, 97 della Legge n. 234/2021 ha istituito un fondo con una dotazione di 20 milioni di euro per l’anno 2022, 40 milioni di euro per l’anno 2023 e 60 milioni di euro a decorrere dall’anno 2024 per l’adozione di provvedimenti normativi volti alla introduzione di misure compensative e integrative delle forme pensionistiche. Oltre a dare attuazione a Pag. 4/4 quanto previsto (mediante incremento del coefficiente di trasformazione già da ora per il personale piu anziano e mediante l’ istituzione di pensione integrativa complementare per il personale piu giovane), si chiedono ulteriori finanziamenti in tal senso (che riguardano tutti i Corpi dello Stato). Altrimenti i Vigili del Fuoco, dopo aver servito per anni lo Stato rischiano di vedersi riconosciuta una fra le più basse pensioni del pubblico impiego.
POLIZZE TUTELA LEGALE E RESPONSABILITA’ CIVILE VERSO TERZI (misura che coinvolge anche le Forze di Polizia)
L’art. 1, comma 1000 della Legge n. 234/2021, ha autorizzato risorse, per il solo anno 2022, da destinare alla stipula di apposite polizze assicurative per la tutela legale e la copertura della responsabilità civile verso terzi a favore anche del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco. Nonostante l’importanza della questione, ad oggi, alcuna polizza risulta essere stata stipulata. Urge pertanto procedere alla stipula delle polizze medesime e soprattutto individuare e stanziare le risorse per finanziare in modo strutturale (ed eventualmente ampliare) tali polizze anche per gli anni successivi al 2022
AGEVOLAZIONI FISCALI PRIMA CASA AL PARI DI FORZE ARMATE E DI POLIZIA
Chiediamo di estendere ai vigili del fuoco le speciali “agevolazioni fiscali per l’accesso alla prima casa a favore del personale delle Forze armate e delle Forze di polizia“ previste dall’art. 66 della legge 21/11/2000, n. 342, laddove (giustamente), si prevede che non è richiesto l’obbligo di residenza di tale personale nel comune ove sorge l’unità abitativa, ai fini della determinazione delle aliquote agevolate “prima casa” per quanto riguarda la “imposta di registro” e l’ “IVA” dovuta nei trasferimenti immobiliari (compravendite). La stessa norma prevede inoltre che agli appartenenti alle forze di polizia e forze armate non è richiesto il requisito della “dimora abituale” ai fini della possibilità di detrarre gli interessi dei mutui ipotecari per l’acquisto o la costruzione della casa di proprietà.
RISORSE STRUMENTALI (MEZZI E ATTREZZATURE) Il parco mezzi del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco è oramai vetusto e i pochi automezzi di nuova generazione presentano spesso problemi e talvolta risultano essere poco adatti alle attività istituzionali del Corpo. Le attrezzature sono spesso obsolete e non al passo con i tempi. Il numero degli aeromobili va incrementato per far fronte agli incendi. Occorre rinnovare ed innovare il parco mezzi, le attrezzature e potenziare il servizio aereo con risorse idonee al Corpo nazionale oltreché al passo con i tempi.
Il CO.NA.PO., pur consapevole delle ristrettezze economiche e dei vincoli di bilancio, ricorda che ogni investimento diretto a potenziare il dispositivo di soccorso del Corpo Nazionale si traduce nell’immediato futuro in una riduzione di vittime, di danni, di costi sociali ed economici ben più rilevanti.
Per quanto sopra, questa O.S. CO.NA.PO. confida in un chiaro segnale da parte della politica tutta, che possa restituire efficienza al Corpo nazionale, maggiore sicurezza al Paese e una rinnovata fiducia ai nostri Vigili del Fuoco. La lista sarebbe molto lunga e ci siamo limitati alle urgenze.
Ringraziando anticipatamente, si porgono Distinti saluti.