(AGI) – Roma, 7 gen. – “Quella di Usb e’ solo l’ennesima trovata di un sindacato ideologicizzato e in grave crisi di consenso tra i vigili del fuoco, che ora cerca pubblicita’ sui mass media su questioni che hanno tanto sapore politico ma nessuna utilita’ per i pompieri. Che un ministro dell’Interno, chiunque sia, indossi parti della divisa dei vigili del fuoco per noi non e’ cosa negativa anzi, dimostra attenzione al nostro corpo. Quello di cui ci si deve preoccupare non e’ cosa veste quel ministro, che oggi e’ Salvini, ma se si adopera per risolvere la grave situazione in cui versano i vigili del fuoco che e’ critica sia dal punto di vista degli organici che delle retribuzioni e pensioni, le peggiori tra tutti i corpi”.
Cosi Antonio Brizzi, segretario generale del sindacato autonomo Conapo, in merito alle polemiche di Usb sull’uso della divisa delle forze dell’ ordine da parte del ministro Salvini.
Quanto alle assunzioni, “noi promuoviamo il ministro che nella manovra ha messo il potenziamento di 1500 vigili del fuoco” mentre in merito alle retribuzioni “purtroppo la questione e’ ancora irrisolta, anzi con il nuovo governo e’ anche peggiorata perche’ nella legge di bilancio hanno stanziato 100 milioni per le carriere delle forze di polizia e nulla per quelle dei vigili del fuoco. E’ questa la nostra preoccupazione non cosa veste Salvini”.
Il segretario generale del Conapo sottolinea poi che “la citazione da parte di Usb delle norme del codice penale violate dal ministro Salvini e’ veramente surreale, chiunque ha un minimo di cognizione giuridica capisce quanto sia infondata questa dichiarazione. Piuttosto ci sarebbe da chiedersi come usano la divisa quelli del sindacato Usb: si sono presentati al corteo No Tav vestiti da pompieri, al gay pride con orecchiette da coniglietta, al Viminale con pannoloni o in mutande, tante sceneggiate pubblicitarie che travalicano le rivendicazioni di categoria per trascendere in posizioni politiche che non appartengono al nostro sindacato autonomo. Tra le due cose, noi del Conapo preferiamo un ministro in divisa al quale pero’ non faremo sconti sulla questione stipendi e pensioni dei vigili del fuoco”. (AGI)
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…DA CHE PULPITO VIENE LA PREDICA…