Roma, 21 novembre 2017 – “Nella trattativa tra governo e sindacati Cgil-Cisl-Uil non abbiamo sentito spendere una sola parola in favore delle pensioni dei vigili del fuoco, i quali non saranno quindi esentati dall’innalzamento di ulteriori 5 mesi per l’accesso alla pensione. Senza poi contare che si continua tenere i vigili del fuoco esclusi dai riconoscimento previdenziali correlati ai servizi operativi che hanno tutti gli altri corpi”.
E’ il commento di Antonio Brizzi, segretario generale del Conapo, il sindacato autonomo dei vigili del fuoco in merito alle decisioni sulle pensioni.
Il segretario del Conapo evidenzia che “i vigili del fuoco hanno anche una pensione doppiamente penalizzata rispetto alle forze di polizia e alle forze armate, saranno i pensionati piu’ poveri del pubblico impiego se non si interviene con una modifica legislativa”.
Questo perché “con retribuzioni di 300 euro al mese inferiori agli altri corpi le pensioni dei vigili del fuoco sono di conseguenza le piu basse di tutti ma – aggiunge – a questa ingiustizia si somma anche il paradosso che siamo l’unico corpo per il quale lo stato non tiene conto dei servizi operativi e non applica il meccanismo dei 6 scatti di cui all’art. 6 bis della legge 472 del 1987 e il meccanismo della maggiorazione del servizio di un anno ogni 5 di cui al decreto legge 387 del 1987. Ci auguriamo che il premier Gentiloni e il Ministro Minniti si ravvedano, sui sindacati confederali ci contiamo poco”, ha concluso.