Oggi, 11 settembre, non è un giorno come gli altri.
Ma un giorno in cui 18 anni fa, ho avuto il triste onore come tanti, di vedere in diretta alla televisione morire migliaia di persone tra cui 343 vigili del fuoco e 71 ufficiali, colleghi che perdevano la vita durante il loro servizio.
Colleghi che il mattino hanno lasciato a casa mogli, figli, genitori, fratelli, amici e cari come facciamo tutti noi ogni qualvolta andiamo in servizio.
Una morte assurda, come quella di molti altri nostri colleghi Italiani.
Le parole scritte servono solo a ricordare un triste evento e il vile atto che, a mio avviso, non ha e non può avere scusanti di nessun tipo.
Oggi per me sarà un giorno di preghiera come deve essere e come faccio ogni giorno.
Invito anche tutti voi che leggete a fare una preghiera ma anche una semplice riflessione.
Queste poche righe le ho scritte come uomo, come vigile del fuoco, ma ancora di più come rappresentante di migliaia di pompieri in Italia.
Che Dio e S. Barbara proteggano sempre tutti noi e le nostre famiglie.
Il Segretario Generale
Antonio Brizzi